"Salti nel vuoto" è una chiave di lettura sull'uomo, prima immerso in una violenza di fragile attesa, poi lacerato dalle deformità che accumula il consumismo di una società che, se da un lato segna il passo al progresso, dall'altro getta via le nostre vite; in questo cammino l'uomo diventa egli stesso il mezzo e la forma per esprimere il malessere contro ciò che lo circonda. In un andare frenetico e finto dell'immagine virtuale e plastificata, in una esistenza artificiale e vuota che ci sovrasta, fra cadute e ritorni, non resta che l'arte per esprimersi: è la forza della creatività della ricerca che crea la maglia in cui avvilupparsi per una profonda e vibrante spiritualità.
Se salto deve essere, che sia di una sorpresa infinita nella completezza della nostra anima. Nello spettacolo si miscelano interventi di musica dal vivo e poesia, con l'intento di creare uno spettacolo che tenda ad una forma di teatro locale, e conduca lo spettatore verso la comprensione dei messaggi di cui la rappresentazione vuole essere portatrice.