Ha avuto la sua prima a Lecce nel maggio 2006, quale ultimo appuntamento della Rassegna Nazionale di Coreografie d’Autore FIORIdiTESTA e di seguito in numerosi Festival Nazionali, si racconta il corpo nelle sue forme, nella sue età. Un corpo che esprime, la forza di reagire a questa ostinata “perfezione” in un gioco di contrasto come la giovinezza e la vecchiaia, il bianco e il nero della pelle, l’alto e il basso, il grasso e il magro. Corpi spesso imprigionati in gabbie di superfluo, dove l’unico desiderio è omologarsi per essere riconosciuti, violentati nel diventare “anticorpi”. Osserviamo modelli scultorei, corpi strumentalizzati come oggetti commerciali, ci nutriamo come animali selvaggi, invasi da una bellezza inesistente perdiamo la consapevolezza di noi e confusi non riconosciamo i veri nostri bisogni. Il corpo non solo contenitore, ma involucro che con la sua autenticità cerca di non riprodurre “copie” nella speranza di dimostrare con l’anima e l’intelligenza quello che veramente siamo e quello che diventeremo. | | IDEATO COREOGRAFATO E DIRETTO: Enza Curto DURATA: 60 min MUSICHE: Giacomo Merchic, Afterhours, Mozart, Sankai Juko, Goldenthal e System of a down, Vivaldi
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